Scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris)

 Scoiattolo rosso 

(Sciurus vulgaris, Linnaeus, 1758)



INTRODUZIONE



Lo scoiattolo rosso è uno dei mammiferi più iconici quando si parla di boschi.
Presente in gran parte dell'Europa e in Asia settentrionale, fino ad arrivare a trovare esemplari in Giappone.
Le uniche eccezioni sono nella penisola iberica e in Gran Bretagna dove la competizione con lo scoiattolo grigio lo hanno portato a scomparire dalla regione.


Areale dello scoiattolo rosso

Chiamato anche scoiattolo comune o scoiattolo eurasiatico è un roditore arboricolo significativo per la valutazione della salute ambientale degli habitat di bosco. Ha quindi l'importante ruolo di "indicatore ambientale" che ci permette di avere una prima stima di quanto l'ambiente è rimasto intoccato da parte dell'uomo.
Infatti, a differenza dello scoiattolo grigio, lo scoiattolo rosso è una specie schiva e poco incline al vivere vicino a territori antropizzati. Questo tratto ha portato ad un vantaggio di occupazione dei territori del grigio rispetto alla nostra specie autoctona.


DESCRIZIONE GENERALE

Come dice il nome della specie, la colorazione del manto va sul rossiccio anche se in qualche caso il pelo può risultare più scuro o tendente al grigio (tanto da confonderlo con la specie americana).
Un tratto che ci permette di riconoscerlo facilmente è il tipico ciuffo di peli sopra le orecchie, assente nello scoiattolo grigio.
La coda, che usa per mantenere l'equilibrio, può arrivare a misurare anche 20 cm (lunga quasi la lunghezza del corpo!) e i suoi artigli ricurvi perfetti per scalare le cortecce gli permettono di vivere agevolmente sugli alberi senza dover (quasi mai) scendere a terra.
I suoi incisivi, la cui caratteristica è quella di continuare a crescere per tutta la vita, gli permettono di cibarsi di frutti anche molto coriacei.


HABITAT

Gli scoiattoli rossi (Sciurus vulgaris) sono noti per adattarsi a una vasta gamma di habitat, il che contribuisce alla loro distribuzione in molte regioni dell'emisfero settentrionale. Gli scoiattoli rossi prosperano in boschi decidui, di conifere e misti, dove si trovano sia alberi a foglia caduca che aghiformi. Questi ambienti diversificati possono offrire una gamma più ampia di risorse alimentari.


L'importanza dell'habitat per gli scoiattoli rossi è legata alla disponibilità di cibo e a fattori come la presenza di alberi adatti per la costruzione di rifugi. La capacità di adattarsi a una varietà di ambienti ha contribuito al successo di questa specie in molte regioni p
referendo habitat lontani dalle città umane rumorose. Come scritto precedentemente, è un animale molto schivo che preferisce la tranquillità e la lontananza dall'uomo per la sua sopravvivenza. In Italia è assente nelle isole e nella Pianura Padana.

ALIMENTAZIONE

Si nutre prevalentemente di semi e frutti tra cui noci, nocciole, pinoli, castagne e bacche.
Questa sua dieta, unita all'abitudine di creare provviste nell'area abitativa fanno si che questo piccolo roditore diventi un vero e proprio giardiniere del bosco, permettendo la diffusione delle specie vegetali laddove si dimentichi il piccolo tesoro di sementi e frutta.
Anche se poco risaputo, questa specie può nutrirsi anche di piccoli invertebrati e uova di uccello.

RIPRODUZIONE



Ecco una panoramica generale del ciclo riproduttivo degli scoiattoli rossi:

  1. Stagioni riproduttive: Gli scoiattoli rossi sono generalmente poligini, il che significa che un maschio si accoppierà con più di una femmina durante la stagione riproduttiva. Questa stagione può variare a seconda della regione geografica, ma in molte aree si verifica principalmente in primavera e in estate.

  2. Corteggiamento e accoppiamento: Durante la stagione riproduttiva, i maschi competono tra di loro in una maniere "non violenta" dove il più veloce e resistente risulta il vincitore.

  3. La coda è parte essenziale nelle fasi di corteggiamento. Essa può essere sollevata, agitata e utilizzata come segnale ottico.

  4. La gestazione degli scoiattoli rossi dura circa 38-39 giorni. Durante questo periodo, le femmine incinte costruiscono nidi, generalmente situati in alberi o in luoghi sicuri come nidi d'uccello abbandonati. I nidi sono fatti di ramoscelli, foglie e muschio.

  5. Cura dei cuccioli: Le femmine partoriscono in media da 3 a 6 piccoli per cucciolata, sebbene il numero possa variare. I cuccioli nascono ciechi, nudi e completamente dipendenti dalla madre per il sostentamento. Durante le prime settimane, li allatta e li protegge nel nido. I cuccioli apriranno gli occhi e inizieranno a sviluppare la pelliccia dopo qualche settimana.

  6. Indipendenza: A circa 8-10 settimane di età, i cuccioli iniziano a diventare indipendenti e iniziano ad esplorare l'ambiente circostante. Durante questo periodo, la madre continua a fornire nutrimento e insegnare abilità essenziali, come la ricerca di cibo.

Gli scoiattoli rossi possono avere più cucciolate durante una stagione riproduttiva, e il ciclo riproduttivo continua a ripetersi negli anni successivi. La sopravvivenza dei cuccioli dipende fortemente dalla disponibilità di cibo e dalle condizioni ambientali.


CONSERAZIONE


Grazie alla grande areale di distribuzione è una specie considerata non a rischio.
Nonostante ciò, la sostituzioni di boschi con nuovi centri abitati, frammentazione degli habitat e la sempre più pesante competizione con lo scoiattolo grigio si sommano insieme ai naturali fattori di limitazione della specie (predatori e disponibilità di cibo nell'habitat) andando a rendere doverose delle misure per mantenere la sopravvivenza del nostro scoiattolo.
Sta quindi nascendo una nuova visione del piccolo abitante dei nostri boschi che punta a promuovere e a far conoscere alla popolazione l'importanza di questo animale sul nostro territorio.

CURIOSITÀ

Lo sapevi che

1. Il nome latino sciurus (dal greco skioyros: "skya"(ombra) e "oura"(coda)) significa "che si fa ombra". 
Infatti secondo una credenza popolare, durante le giornate assolate lo scoiattolo si fa ombra usando la sua lunga coda.





2. Nella mitologia norrena lo scoiattolo simboleggia la velocità. 
Secondo la leggenda dei paesi nordici lo scoiattolo viene chiamato "Ratatoskr"(dal norreno "dente che perfora") e percorre con fulminea velocità il tronco dell'albero cosmico "Yggdrasill" dalle radici, dove si annida il serpente  "Níðhöggr", sino alla sommità dei rami, dove vi è la grande aquila, ricoprendo il ruolo di messaggero. Il suo compito è quello di mantenere il continuo contrasto fra bene e male.


3. Sono state documentanti momenti dove lo scoiattolo finge di scavare una buca e nascondere il cibo, lasciandola in realtà vuota. Lo fa per disorientare altri esemplari che potrebbero impossessarsi delle sue risorse.




4. Gli incisivi dello scoiattolo crescono continuamente: a mantenerli di dimensioni normali è la continua attività di roditore, che porta a una vera "limatura".





5. La vita nel bosco è piena di pericoli e gli scoiattoli rappresentano una fonte di nutrimento per diversi predatori. Uno dei più famosi è l'astore che si è adattato particolarmente bene alla caccia nel bosco e durante i mesi invernali è il peggior nemico dello scoiattolo. Altre minacce sono costituite dalla martora eurasiatica e dalla cornacchia, anche se quest'ultima è pericolosa solo per i piccoli.


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